Sulla Gazzetta ufficiale n. 21 del 27 gennaio 2014 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dello Sviluppo economico 24 gennaio 2014
recante "Definizioni e ambito di applicazione dei pagamenti mediante
carte di debito". Il decreto che è stato emanato in riferimento a quanto
previsto al comma 5 dell'art. 15 del decreto-legge 18 ottobre 2012, n.
179 convertito dalla legge 17 dicembre 2012, n. 221 (Decreto Crescita 2)
entrerà in vigore dopo sessanta giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale e, quindi, il 28 marzo 2014.
Ricordiamo che dall'1 gennaio 2014, secondo quanto previsto dall'art. 15, comma 4 del d.l. n. 179/2012 convertito dalla legge n. 221/2012, i professionisti avrebbero dovuto avere l'obbligo ad accettare pagamenti tramite carte di credito e a dotarsi quindi di POS ma per l'entrata in vigore dell'obbligo del POS era necessario attendere il decreto attuativo che è stato ora pubblicato e che farà scattare l'obbligo a decorrere dal 28 marzo 2014.
Nel decreto è precisato che l'obbligo si applica a tutti i pagamenti di importo superiore a 30 euro disposti a favore di imprese e professionisti.
Ricordiamo che dall'1 gennaio 2014, secondo quanto previsto dall'art. 15, comma 4 del d.l. n. 179/2012 convertito dalla legge n. 221/2012, i professionisti avrebbero dovuto avere l'obbligo ad accettare pagamenti tramite carte di credito e a dotarsi quindi di POS ma per l'entrata in vigore dell'obbligo del POS era necessario attendere il decreto attuativo che è stato ora pubblicato e che farà scattare l'obbligo a decorrere dal 28 marzo 2014.
Nel decreto è precisato che l'obbligo si applica a tutti i pagamenti di importo superiore a 30 euro disposti a favore di imprese e professionisti.
Nel decreto è, infatti, precisato che tenuto conto del rilevante numero
di soggetti destinatari delle disposizioni, allo scopo di individuare
criteri di gradualità e di sostenibilità per l'entrata in vigore della
norma, è stabilito che fino al 30 giugno 2014 l'obbligo di
accettazione varrà solo per le attività commerciali o professionali di
maggiore dimensione, ossia quelle che nell'anno 2013 hanno avuto un
fatturato superiore a 200 mila euro.
In ogni caso, è espressamente previsto che entro i novanta giorni successivi all'entrata in vigore del decreto,
le modalità di adeguamento per i soggetti con fatturato inferiore a 200
mila euro inizialmente esclusi potranno essere definite attraverso un
ulteriore decreto, che potrà fissare nuove soglie minime di importo e
nuovi limiti minimi di fatturato.
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