In data 5 aprile 2011, la FIEG – nella persona del Presidente Prof. Carlo Malinconico Castriota Scanderbeg – ha indetto un incontro, presso la sede di Roma, cui hanno partecipato anche il Direttore Generale dott. Fabrizio Carotti e i dirigenti di Milano, con tutte le Organizzazioni Sindacali per approfondire i principali temi di attualità riguardanti la rete di vendita dei giornali quotidiani e periodici.
Il Presidente Malinconico, dopo aver informato i presenti di aver partecipato ad un incontro presso la Commissione Cultura, ha annunciato la volontà degli Editori nel voler riprendere un dialogo con le Organizzazioni Sindacali, essendo consapevole che gli stessi Editori, a causa della crisi economica che ha investito pesantemente il settore ed altre importanti problematiche, hanno determinato un valore discontinuo nel dialogo con le Organizzazioni Sindacali.
La proposta avanzata dalla Federazione Editori è stata quella di istituire un tavolo di lavoro per realizzare un documento condiviso, da presentare al Governo ed in Parlamento, per contribuire, in modo considerevole, alla Riforma dell’Editoria che auspichiamo si concretizzi a breve ed in modo ideale.
Contestualmente la FIEG si è impegnata e ha dato la massima disponibilità, avvalendosi delle Commissioni ex artt.15 e 18 appositamente istituite dall’Accordo Nazionale, a discutere e risolvere le numerose problematiche inerenti la mancata applicazione delle norme previste dallo stesso Accordo e l’attuazione delle dovute modifiche. Gli incontri verranno fissati periodicamente e in tempi ravvicinati dando la necessaria priorità, visti i molteplici punti da affrontare, agli argomenti che richiedono un’urgente risoluzione.
Il Presidente Abbiati ha apprezzato l’intervento effettuato dal Prof. Malinconico, sottolineando l’importanza che tali promesse siano effettivamente mantenute con particolare riferimento alla gestione dell’Accordo Nazionale. Ha infatti precisato che la Fieg deve ritrovare il ruolo di garante della filiera e dell’Accordo che, purtroppo, non riveste più da tempo; comportamento che ha generato una totale sfiducia nella rete di vendita già compromessa dall’impoverimento del settore causato dalla crisi oltre che dalle scelte editoriali fortemente penalizzanti per la rete.
Abbiati ha infine evidenziato la necessità di attuare, nel più breve tempo possibile, i punti da lui illustrati durante l’incontro, effettuato il 9 marzo u.s., con il dott. Carotti, qui sotto brevemente indicati:
1. fare il punto sul processo di informatizzazione della rete e elaborare un programma di rilancio dello stesso;
2. integrare l’Accordo Nazionale con una normativa d’urgenza in materia di sospensioni e di fideiussioni;
3. confrontarsi in merito alle proposte avanzate al Governo da ciascuna parte ed individuare, ove presenti, delle posizioni condivise;
4. individuare un progetto di riforma del sistema distributivo - sulla base della normativa vigente - procedendo alle eventuali modifiche dell’Accordo Nazionale;
5. individuare delle iniziative di marketing e promozionali congiunte.
In conclusione della riunione è stato stabilito che le risoluzioni dei prossimi incontri andranno a integrare e modificare l’attuale impianto normativo stabilito nell’Accordo Nazionale attualmente in vigore.
Con i migliori saluti.
Il Presidente
(Abbiati Armando)
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